"Ho rifiutato tre volte di andare alla Juventus. Ho l'idea che lì vogliano solo soldatini che vadano diritti sul binario. Io invece a volte vado a destra, a volte a sinistra, un po' dove mi pare". Antonio Cassano, ogni volta che apre bocca, fa discutere. E anche stavolta, ospite su Raitre alla trasmissione 'Che tempo che fa' condotta da Fabio Fazio, il 30enne barese dà spettacolo con le parole. Le prime frasi sono dedicate alla sua squadra: "All'Inter si sta molto bene - dice -. Avevo detto che sopra il Milan c'è solo il cielo? L'Inter è sopra il cielo. Dopo il problema al cuore, mi è tornata la voglia di giocare a calcio. Ho avuto paura di morire. Da non credente, la prima cosa che mi venuta in mente è che, se qualcuno esiste, l'ultima cosa che volevo fare era rivedere mio figlio, poi potevo anche andare nell'aldilà. E' andata bene, ma dopo una strizzarella così vedi le cose in modo diverso, diventi più responsabile. Prima di fare un errore ci pensi dieci volte".
Il suo avvio di stagione all'Inter è stato positivo: "Stramaccioni mi ha voluto a tutti i costi, spero che non abbia fatto la più grande cavolata della sua vita - sorride Fantantonio -. Lo devo ringraziare, così come devo ringraziare il presidente Moratti. Voglio solo ripagarli sul campo, poi fuori dal campo non conta quello che faccio, tanto loro mi perdonano". Divertente il racconto del suo rapporto col compagno di squadra Yuto Nagatomo: "Siamo molto amici perché non ci capiamo quando parliamo. E poi gli puoi dire qualsiasi cosa che non si offende. Eppure parliamo tanto: di cibo, di donne, di tutto".
Il neo è la mancata convocazione in Nazionale nonostante un ottimo Europeo: "Io ci spero fino al Mondiale - spiega Cassano -. L'unica cosa che mi irrita veramente è che le convocazioni le sanno prima i giornalisti di me. E se salterò il prossimo Mondiale amen, ne ho giò saltati due e salterò anche il terzo, non mi cambia la vita". E dopo avere confermato che la compagna Carolina aspetta il secondo figlio ("Speriamo sia un altro maschio"), Fantantonio indica senza esitare qual è a suo avviso il più forte giocatore di tutti i tempi: "Messi, trenta spanne più su degli altri. Ha una continuità devastante, è troppo più grande di tutti".
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