Brutto risveglio per Abel Hernandez. Quello che sembrava un incidente da poco (uno scontro di gioco durante un allenamento con la nazionale uruguaiana) si è invece rivelato qualcosa di molto più grave. Il comunicato della federazione del Paese sudamericano parla di "rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro" riscontrata da una risonanza magnetica. Il club rosanero ci va coi piedi di piombo - il comunicato ufficiale si limita ad un "sospetta lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio destro" - e preferisce aspettare il consulto che la Joya avrà domani (sta rientrando in Italia) a Roma a Villa Stuart dal professor Mariani ma se la prima diagnosi effettuata dai medici sudamericani sarà confermata Hernandez potrebbe restar fermo sei mesi. Lo stesso attaccante rosanero racconta a Teledoce, media uruguaiano, l'infortunio di due giorni fa: "Ci stavamo allenando, mi giro, prendo la palla e verso di me viene Rodriguez, vado per mettere il corpo per coprire il pallone, ma in quel momento avevo alle mie spalle il C.t. Tabarez e per evitarlo ho fatto una torsione e ho sentito improvvisamente un forte dolore. Ho sentito come se mi fosse partito il ginocchio. Ora non mi fa molto male, ma all´inizio è stato terribile". Amaro il commento dell'a.d. Pietro Lo Monaco a Stadionews.it: "Oggi il settore avanzato perde un pezzo importante come Abel. Svincolati? Assolutamente no, non se ne parla. Se il Palermo acquista, prende giocatori interessanti. Andremo avanti con Miccoli, Dybala, Brienza, Budan". Intanto a Boccadifalco i rosanero (ad eccezione dei nazionali) hanno svolto una doppia seduta di allenamento. Di mattina Gasperini ha diviso la squadra in due gruppi che si sono alternati tra il lavoro atletico e quello tattico. Nel pomeriggio partitella sette contro sette in porzione ridotta del campo, esercitazioni tecniche e lavoro atletico. Milan Milanovic si è sottoposto a terapie, mentre Andrea Mantovani ed Eran Zahavi hanno svolto allenamento differenziato.
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